Dopo poco entrano nel salone due donne, e che sorpresa! Tu non le conosci ma io si!
Cristina, splendida farmacista goriziana quarantenne, che ogni volta che la incontravo si faceva raccontare le mie fantasie con te e in cambio dei miei racconti riforniva Bruno di Viagra. Avevo sempre pensato che lei si eccitasse per i miei racconti e che in fondo volesse anche lei provare a essere al centro dell’attenzione di più uomini.
Silvia, procace lignanese ventottene, sulla quale in passato prima di conoscerti avevo fantasticato a lungo.
Le saluto entrambe che ricambiano un po’ vergognose (soprattutto Silvia). Evidentemente Bruno le aveva fatte assistere allo spettacolo dietro lo specchio nella stanza dello “sborratoio”.
Si avvicinano a te, ti tolgono la benda, ti aiutano ad alzarti (grondi liquidi misti, sperma, umori, sudori, saliva da tutti i tuoi orifizi e dal tuo corpo) e ti accompagnano ai piani superiori per una doccia e per risistemarti.
Cristina vestita con gonna, tacchi a spillo e camicetta aderente rosa a fiori che mette in evidenza le sue forme (ha una bella quarta), Silvia vestita con scarpe da ginnastica, jeans aderenti (il culo è una favola) e un top aderentissimo giallo che esalta la sua splendida sesta di seno.
Bruno mi si avvicina a mi dice:
– “hai visto chi ti ho portato? Finalmente Cristina può assistere alle sue agognate gang bang e chissà che non ci scappi qualcosa dopo. E’ la sua prima volta, dice lei, che partecipa a cose del genere. Silvia invece è una autentica porca nascosta sotto quell’aria castigata e da santerellina. E’ la mia partner ideale, o se vuoi schiavetta, nelle sessioni più porche ed estreme che faccio qui. Adesso la portano di sopra, la puliscono e la ricoprono di unguenti massaggiandola. Immagino che la tua femmina sia un po’ dolorante e bisogna rimetterla in sesto per dopo. Ma non abbiamo fretta. Ue’ ragazzi, ho preparato un buffet di la, andiamo a mangiare. Per chi ha già fottuto potete andare a rimettervi a posto oltre quella porta: ci sono spogliatoi e docce. Qui apriamo le finestre che cambiamo l’aria che c’è odore di sperma e di sesso e di fica ovunque“.
Guardo l’ora, sono le 19, il cuore mi batte forte ma sono felice e mi sento eccitato come mai lo sono stato prima e ansioso di proseguire, senza alcun ritegno.
Al buffet c’è molta frutta fresca, mangiamo tutti chiacchierando di quanto sei fica ed eccitante, commentando le scene di sesso cui avevamo appena assistito con te protagonista, ascoltando le fantasie erotiche di alcuni con te al centro delle loro attenzioni e pensieri.
Tutto ciò, qualora ce ne fosse bisogno, non fa che alzare l’eccitazione e la voglia di sesso dei maschi presenti.
A un certo punto vedo Bruno che parlotta con alcuni dei presenti, un piccolo capannello, poi viene da me e mi dice:
– “abbiamo preparato qualcosa di molto, molto eccitante per la tua bella, vedrai non appena scende“
Nonostante le mie richieste non vuole dirmi di più. Riprendiamo a chiacchierare quando dopo poco si apre la porta e compaiono Silvia prima e Cristina poi ad annunciare il tuo arrivo. Guardo l’ora sull’orologio sopra la porta: sono le 20.40
Ed eccoti apparire. Mi manca il fiato da quanto sei bella e eccittante; luminosa e radiosa, avanzi impettita e sicura del tuo potere, se possibile sei ancora più sexy di prima. Un mormorio di piacere e soddisfazione si alza dagli uomini presenti.
Indossi una camicetta rossa annodata all’altezza dell’ombelico. Dal peso e dal movimento, mentre cammini, delle tue tettone attraverso la camicetta è evidente che non indossi il reggiseno. Scarpe infradito argentee con tacchi a spillo. Braccialetto intorno alla caviglia (lo stesso iniziale). Null’altro. La tua meravigliosa fica depilata, il tuo splendido culo, le tue cosce tornite, sono esposti oscenamente allo sguardo e alle voglie di tutti.
Sei molto truccata, occhi fiammeggianti, labbra rosse da femmina vogliosa … sei semplicemente uno spettacolo. Avevi lasciato la compagnia pregna di odore di sperma, fica e sudore, ora sei tutta un profumo di essenze che si spargono attorno a te emanando dalla tua pelle; Cristina e Silvia ti hanno rimesso ben in sesto!
I nostri sguardi si incrociano. Mi guardi con aria di sfida, mi sorridi con l’aria di una femmina in calore e subito ti fai coinvolgere da tutti gli altri che ti chiedono di bere qualcosa con loro, ti offrono da mangiare dal buffet …
Tu accetti, inizi a chiacchierare con alcuni di loro, qualcuno ti mette un braccio al collo, qualcuno ti accompagna cingendoti alla vita, qualcuno ti porta per mano. Alcuni, mentre ti ristori chiacchierando con gruppetti di maschi al buffet, ti palpano il culo, altri allungano le mani sulle tue tettone, ma tu dici
– “calma ragazzi che devo ancora riprendermi da prima e sono ancora un po’ dolorante. Mi avete sbattuta come bestie!“
Gli uomini sono chi in jeans e camicia, chi solo con i pantaloni e a torso nudo, qualcuno solo in slip e a questi ultimi si vede già il gonfiore in mezzo alla patta. Ovviamente gran parte dei commenti con te sono relativi a quello avvenuto prima, ti raccontano, ti chiedono quanto hai goduto, ti descrivono quanto hanno goduto. Quelli che non si sono ancora carnalmente saziati di te ti preannunciano che dopo vorranno anch’essi sbatterti senza ritegno. Tu padroneggi bene la situazione e anzi con quello che dici, come ti muovi, riesci a far alzare l’eccitazione globale. Ti comporti da vera vacca in calore seducente e eccitante. Il mio cazzo brucia dalla voglia esplosiva che ha di te.
Intanto Silvia e Cristina hanno lasciato la stanza.
Dopo una ventina di minuti a un cenno di Bruno alcuni degli uomini escono dalla sala del buffet e rientrano nel salone principale. Poi Bruno ti si avvicina, ti prende a braccetto e ti sussurra qualcosa all’orecchio. Ti vedo sorridere, voltarti verso di me e guardarmi con occhi fiammeggianti. Sempre a braccetto con Bruno mi passi davanti e ti avvii anche tu verso il salone. Tutti gli altri. me compreso, ti seguono.
E’ stato posizionato un lettino al centro della stanza, simile a quello utilizzato dai dottori quando devono visitare un paziente. Vieni fatta distendere su di esso a pancia all’insu’. 3 uomini si dispongono alla tua sinistra e 3 alla tua destra: sono i 5 giocatori di football che ti hanno trombata selvaggiamente inondandoti del loro piacere e sperma più Ernesto che prima ti aveva sborrato in viso. Davanti a te, poggiando le tue gambe sulle sue spalle, si posiziona Emilio il lavoratore portuale. Mi aspetto chissà quale attacco selvaggio alla tua carne ma con sorpresa i 7 uomini iniziano a darti lievi e delicati bacini su tutto il corpo: sul collo, sulle tette, sui fianchi, in fica. Dolcemente e delicatamente ovunque sulla tua carne; 7 labbra di maschi vogliosi che ti adorano posandosi su di te.
Vedo il tuo corpo leggermente sussultare per il dolce piacere, vedo i tuoi capezzoli inturgidirsi rapidamente per l’eccitazione.
Luca, l’amico di Giovanni molto robusto che sembra un culturista e con la cicatrice sul volto, ti si avvicina e inizia in ginocchio a sussurrarti all’orecchio.
Bruno vicino a me mi dice:
– “vedi, adesso alcuni di noi, mentre lei è continuamente baciata da 7 labbra ovunque per portarla alla più dolce esplosione di eccitazione, le sussurreranno all’orecchio i propri desideri di lei. Lei così sarà posseduta anche con la mente!“
Io non riesco a sentire quello che Luca ti sussurra ma ti vedo trasalire e sussultare sempre più col tuo corpo, ti sento ansimare. Sarà per i baci, sarà per quello che ti sta dicendo Luca o per entrambe le cose? Fai eccitare da morire!
Tu, continuamente baciata, ascolti le parole di Luca:
– “Sei una stupenda manza da monta. Mi piacerebbe sdraiarmi sotto di te, di fronte al tuo uomo, farti salire sul mio cazzo vergognosamente girato all’insù…godere insieme al tuo uomo della tua espressione eccitata mentre accogli il mio cazzo dentro di te con fatica per le dimensioni…a quel punto ti metterei una mano sui fianchi e ti spingerei giù inesorabilmente, fino a piantartelo tutto dentro, vedendo il tuo viso sconvolto di piacere misto un pizzico di bruciore…darti una pacca sul culo e iniziare con le mani a spingerti il bacino avanti e indietro….vedere che iniziano a inturgidirsi i capezzoli, mentre quelle fantastiche mammellone piene, degne di una vacca, iniziano a dondolare in modo ipnotico, coi capezzoli che puntano verso il basso strusciando e schiacciandosi contro il mio petto. Poi chiudi gli occhi, tieni aperta la bocca mentre inarchi la schiena, mugoli e mi chiedi di fare piano… Poi lo farei lento facendoti assaporare la penetrazione, col mio cazzone che ti allarga oltremodo la fica tendendotela per bene. Mentre il tuo uomo ti guarda in tutto il tuo splendore, mentre scopi con un altro io ti accarezzerei tutta avidamente, sulla schiena, sul culo,sul collo, sulle tue tettone poi non ne parliamo… te le palperei e manipolerei in continuo. Poi ti limonerei dolcemente, passandoti le mani tra i capelli, e guardandoti negli occhi. Ti farei descrivere cosa stai provando… poi accelererei … il tuo mascho ti vedrebbe sussultare, mettere le mani sul mio petto per tirarti un pò su per attutire i miei colpi … a quel punto ti metterei le mani sulle chiappe e inizierei a fotterti … sì fotterti come si merita una donna così. Con colpi veloci, selvaggi, quasi violenti il tuo uomo vedrebbe la tua ciccia ballare, le tue tettone sballottare come impazzite, tu che ansimi sempre più forte, mentre il tuo corpo luccicherebbe di sudore esprimendoti l’intensità del tuo sesso fatto con me. Cercheresti di inarcare la schiena per sollevare all’insù il bacino per attutire i colpi allontanando leggermente la fica dal cazzo perchè te la dilato troppo e perchè ti apro l’utero. E lo faresti con un intensità che ti lascerebbe senza fiato per il piacere … a quel punto le mie mani sul tuo culo diventerebbero una presa … te lo spingerei giù verso il mio cazzo, e lo premerei inesorabilmente rafforzando i miei colpi e spingendotelo dentro e all’insù nella tua fica più che posso. Il tuo uomo ti vedrebbe diventare rossa di piacere e ti sentirebbe urlare di piacere, e se si piazza dietro di te, guardando il tuo culo, vedrebbe la tua fica tutta tesa e spalancata che ingoia a fatica il mio cazzo che senza ritegno ti scopa come una troia. Vedrebbe perfino il tuo liquido di piacere, che cola lungo l’asta del mio cazzo su cui è impalata la sua donna, passare da trasparente a bianco per le secrezioni che escono dall’intensità dell’orgasmo. Poi ti metterei una mano dietro la nuca e ti spingerei la testa, portando la tua bocca alla mia, e ti limonerei selvaggiamente, sempre tenendoti una mano dietro la testa con colpi di lingua che ti arrivano fino in gola. Con l’altra mano ti impasterei con foga e piacere la tua grossa mammella … fino a sborrarti tutto dentro, come un fiume in piena che ti straripa dentro. Poi ti bacerei sempre più dolcemente, accompagnando i colpi di lingua ora lenti, con lente spinte del mio bacino contro il tuo che ti farebbero persino alzare tutta da quanto te lo spingo dentro … per mandarti il mio seme più in dentro possibile. Poi ti stacchi da me e vai tra le braccia del tuo maschio a farti coccolare e baciare, e lui toccandoti la fica sentirebbe quanto ce l’hai calda, ancora larga e bagnata di piacere e del mio seme.“
Ti sento mugolare, ti sento mormorare
– “si, si” …
Luca ti da un bacio sull’orecchio, te lo lecca dolcemente, poi si alza e ti bacia lungamente sulle labbra. Vedo che tu partecipi appassionatamente al bacio mentre il tuo corpo continua a sussultare ricoperto dai continui lievi baci dei 7 uomini attorno a te.
Poi mentre Luca ancora ti sta limonando ti si avvicina all’altro orecchio Carmine, l’altro amico di Giovanni, grassottello, e inizia a sussurrarti:
– “Ho voglia di giocare con te. Voglio essere libero di farti di tutto voglio farti essere la mia troia personale. Fare di te una puttana. Tu semidistesa accanto a me, sul divano di pelle che all’inizio dolcissimamente me lo prendi in bocca. Tutta nuda, con la mia mano che raccoglie il tuo seno e lo sorregge e lo massaggia, mentre tu fai scorrere le tue labbra incerte lungo la mia lunga asta che diverrebbe lucida della tua saliva. Con le tue imboccate sempre più decise e ritmate vedrei il tuo viso angelico intento a compiere un gesto così osceno e vergognoso … quelle labbra che sono il frutto dei miei desideri e che ho bramato a lungo, ora scorrere senza sosta sul mio cazzo sempre più duro e gonfio che senza sosta ti riempie la bocca, facendo di te la più grande delle troie. E tu ti sentiresti come tale, eccitatissima e vogliosa, mi faresti un pompino incredibile … A quel punto accarezzerei il viso del mio amore, e ti premerei la testa contro il mio cazzo, spingendotelo fino in gola, faresti un gemito strozzato, ti lascerei andare, e tu ti staccheresti continuando a segarmi, porteresti il tuo viso al mio e mi limoneresti con passione mentre le tue dita si leverebbero dall’ asta per accarezzarmi la cappella coi polpastrelli, sfiorando il frenulo per farmi sussultare. Poi scenderesti di nuovo con la bocca sul mio cazzo, lanciandomi uno sguardo molto eloquente e inizieresti a spompinartelo con foga, accarezzandomi le palle e le coscie, poi ti concentreresti sul mio cazzo con colpi sempre più decisi della bocca. Mi sentirai fremere, chiudere gli occhi, distendere le gambe e sussultare ed emettere un gemito liberatorio. Sentiresti il mio cuore che batte e ti vedrei accellerare mentre capisci che sta per arrivare, non ti vedrei staccarti, ma mantenere il ritmo mentre mi sentirei liberare esplodendo nella tua bocca saldamente attaccata attorno al mio cazzo. Sentirei i miei fiotti caldi scivolare nella tua bocca. Copiosi e continui. Ti vedrei rallentare fino quasi a fermarti…ammirerei te col mio cazzo teso in bocca, e tutta la mia sborra dentro, ti sentirei che l’assapori e poi ti vedrei sforzarti un attimo e ti sentirei deglutire. Mandando giù la mia sborra e ingoiando il mio piacere. Poi mi daresti ancora qualche colpo di lento su e giù e poi ti staccheresti per pulirmelo bene con la lingua.”
Nel frattempo Luca ha smesso di limonarti ed è andato a sostituire Emilio in mezzo alle tue gambe, che rimangono appoggiate alle sue spalle. I baci che ti dava Emilio sulla pancia e sulla fica vengono sostituiti dalla lingua di Luca che, dolcemente, inizia a leccarti facendoti vibrare mentre Carmine ti sussurra all’orecchio e gli altri 6 continuano a baciarti sul collo, sulle tettone, sui fianchi. Ti conosco, sei eccitata e tesa come una corda di violino, hai voglia di essere posseduta brutalmente e energicamente. Luca è un esperto di giochi di lingua, non per niente è detto il linguista, e ti porta ai limiti dell’orgasmo e ti tiene li nel limbo. Senti la sua lingua roteare intorno al tuo clitoride, penetrare appena appena tra le tue grandi e piccole labbre, descrivere con delicatezza il contorno della tua fica. Ti senti la fica in fiamme.
Al termine del sussurro del desiderio di Carmine anche lui ti mordicchia il lobo dell’orecchio leccandotelo lascivamente. Non resisti più e urli
– “ho voglia di cazzo, ho voglia di essere fottuta, sbattuta. Chiavatemi! Subito, non resisto più! Vi prego fottetemi! Voglio sentirmi sfondata dai vostri cazziiiiii …“
Ma vieni subito zittita da Carmine stesso che sposta la sua bocca dal tuo orecchio alle tue labbra e inizia a limonarti con passione mentre il tuo corpo continua a essere dolcemente e lentamente baciato e leccato senza sosta da 7 maschi dedicati a te. E ti si avvicina all’orecchio Emilio con la sua bocca ancora impregnata degli umori della tua fica che fino a pochissimi minuti prima ti stava baciando. E inizia a sussurrarti:
– “Prima ti ho fottuto, insieme ai miei amici, ti ho sborrato in fica e sentivo che ti piaceva. Mi hai eccitato come una bestia perchè sei un favoloso pezzo di troia e per come godevi per come sentivo il tuo piacere. Non avevo mai visto una vaccona come te. E mentre poi ti sbattevano quegli energumeni dei giocatori di football ti guardavo rieccitandomi e fantasticavo di chiamare una dozzina di miei amici qui ad assistere e poi che dopo che eri stata fottuta da tutti metterti un collare al collo e accompagnarti io, al guinzaglio, a risistemarti di sopra e dirti
– adesso lavati maialina… .lì c’è il bagnoschiuma… … sei stata molto brava –
Aspettare gustandomi il tuo bel corpo di troia che sotto il getto della doccia si rivitalizzava, non riuscire a resistere e ti aiutai a lavare le tette ed il culo sfregandoti con le mie proprie mani … ti diedi un asciugamano che ti misi sui fianchi e sempre tenendoti al guinzaglio ti portai di nuovo nel salone… … vedesti i giovani miei amici che ti aspettavano e teatralmente consegnai te, la troietta, dando al più vicino il guinzaglio in mano.
Il giovane afferrò il guinzaglio e ti squadrò,ti guardò il fenomenale seno e poi osservò i capelli bagnati che ti circondavano il bel viso… le belle labbra da pompini e gli stupendi occhi verdi lo affascinarono subito… sfilò l’asciugamano beandosi della morbida curva dei glutei e delle tue belle gambe fasciate dalle autoreggenti che ti avevo fatto mettere dopo la doccia … gli alti tacchi ti slanciavano la caviglia ed i polpacci rendendoti più alta e simile ad una robusta gazzella … la tua carnagione era chiara e la pelle morbida come il burro … allungò una mano e prese possesso di una mammella accarezzandola mentre ti guardava negli occhi.
Sapeva che quella troietta era stata già scopata da tutti quelli che erano lì … vecchi bavosi … porci maiali … Doveva essere una gran troia questa tettona … beh l’avrebbe presto scoperto !!
I dodici ragazzi presero delle sedie e delle poltrone e formarono una fila su cui sei di loro si sedettero nudi con i cazzi in bella vista. Alcuni decisamente molli altri con una mezza erezione, gli altri sei si misero in piedi di fronte a loro a circa un metro di distanza formando una specie di corridoio, eri curiosa di capire che gioco avevano ideato per te.
La mia bella troia fu indirizzata all’inizio della fila a quattro zampe, arrivata davanti al primo ragazzo seduto ti fu ordinato di prenderlo in bocca, cosa che eseguisti all’istante, gustando quel bel cazzone, dopo qualche pompata nel giro di un paio di minuti il ragazzo ti fece alzare e girare e ti fece sedere sul suo cazzo penetrandoti nella figa con evidente soddisfazione di entrambi …
– mmmm..siii…. .che bel cazzooo – mormoravi.
Subito il ragazzo che era in piedi di fronte ti si avvicinò e tu bella troia dovetti iniziare a succhiarlo mentre eri infilata sul cazzo di quello seduto …
Ti godettero per alcuni minuti, uno in bocca tenendoti la testa
– bella bocchinara leccami per bene il cazzo !!-
e l’altro che ti aveva afferrato le potenti tette con le mani scopandoti con te vacca che ti alzavi su e giù penetrandoti da sola…
– che tette da vacca da latte che hai puttana … muovi quel culo da scrofa… daiii vacca!! –
Dopo alcuni minuti fosti fatta sollevare ed inginocchiare e dovetti passare all’altro ragazzo seduto e si ripetè la stessa cosa… feci indurire il cazzo di quello seduto che poi ti penetrò facilmente mentre tu ti sedevi sulle sue gambe, e subito il ragazzo di fronte fu pronto a farsi pompare dalla tua bocca accogliente …
Il ragazzo seduto ti lavorò le tette per bene con te che gemevi pur con la bocca piena di carne.
– uhhhh… .siiii… .siiiihghhh… Ahhh… strizzamele… ..siiiii… strappami le tetteeeee..!! –
Ti vidi pompare con avidità il cazzo che avevi in bocca mentre certamente avevi un’altro orgasmo saltando sul cazzo che avevi in figa con le belle tette strapazzate dalle mani dell’uomo…
Poi quello che ti scopava ti prese ambedue i capezzoli con due dita e strinse forte facendoti urlare ancor di più
– Ahiiiiii… ..noooo… cazz… ..porcooo… .siiii… .sii… Uhhhhh…. –
Ti passarono tutti e dodici e quando arrivasti alla fine della fila i ragazzi seduti ti avevano tutti scopata per diversi minuti a testa e quelli in piedi avevano avuto tutti le tue belle labbra da pompini sul loro cazzo…
Quelli seduti si alzarono e diedero il posto a quelli in piedi che a loro volta si sedettero… … .E tu ripetesti il percorso a ritroso …
Questa volta fosti inculata da tutti quelli seduti che ti calavano sulle gambe puntando i loro cazzi duri dalla pompa precedente sul buchino della mia troia, e dovetti nuovamente pompare quelli in piedi che prima se ti avevano scopata…
Anche qui ognuno di loro si fece te per meno di una decina di minuti a testa… strizzando il tuo portentoso seno con le mani mentre ti inculavano , e insultandoti come la peggiore delle bagasce…
– Prendi il, cazzo in culo troiaaaa… ..guarda come succhia con il cazzo nel culo questa vacca –
Se la stavano spassando quei ragazzi e tu troia gradivi con gemiti e sospiri tutti quei cazzi per te… adesso eri in ginocchio e succhiavi i cazzi a tutto spiano, sempre con le mani piene e la bocca indaffarata… ti spingevano il cazzo in fondo alla gola tenendoti la testa
– pompinara succhiiiiaaaaa!! –
Tu bella tettona non sapevi più chi soddisfare in quell’oceano di cazzi che ti venivano offerti ma ti destreggiavi abilmente…
Ti misero alla pecorina e venisti inculata selvaggiamente mentre avevi sempre in bocca un cazzo diverso…
– siiiii… spaccami il culoooooooo… ..Uahhhhh… Ughhhh… siii –
Vedevo le tue belle chiappe assorbire le spinte violente del ragazzo che ti inculava tenendoti per i capelli …
– brutta vacca prendilo nel culo… ..cosììì !!! –
Ti diede alcune pacche violente sul tuo bel culo e lasciò il posto ad un altro che continuò ad incularti violentemente prendendoti per le spalle per spingere meglio… la mia bella troia era sconvolta dal piacere e dalla situazione e venivi schiaffeggiata con i loro cazzi duri da tre ragazzi davanti a te che ti oltraggiavano ridendo …
– Vuoi il cazzo … prendilo… ecco il cazzo vacca… spack… spack.. troia bocchinara –
Cazzo quanto mi eccitavi!
Ora ti stavano ancora inculando però adesso eri seduta su un cazzo di un uomo sdraiato mentre gli altri ti circondavano … uno in bocca e uno per ogni mano … pompavi e gemevi …
– mmmm…ughhhh… ..slurppp… ohhhh… siii… –
Quando iniziarono a sborrare fosti letteralmente ricoperta dalla sborra e pur bevendone un po’ non riuscisti a sottrarti alla doccia di seme biancastro.
Sentivi i capelli pieni di sperma ,il viso grondante e ne avevi bevuto solo pochi fiotti, le belle e possenti tette avevano schizzi che grondavano dal capezzolo e dalla curva del seno, l’incavo del tuo seno era un laghetto bianco…
Tutti a turno ti strusciavano il cazzo grondante sulle belle labbra da pompinara insultandoti in modo vario.
E tu ti passavi le mani sul corpo e sul viso spalmandoti la sborra bianca come fosse una preziosa crema in un gesto osceno che fece attizzare tutti i presenti… le grosse tette accarezzate dalle tue mani ballonzolavano invitanti e bagnate.
Che gran vacca pensavo tra me !!
Ecco tutto questo fantasticavo mentre i due bestioni neri piloni della squadra di football ti squassavano con la più selvaggia doppia penetrazione che avessi mai visto, avevi il culo e la fica totalmente dilatati dai loro cazzoni mentre eri strizzata e strapazzata e schiacciata da quelle due masse di carne nera infoiate di te. E tra poco chiedo al tuo uomo e a Bruno se mi lasciano chiamare i miei amici per realizzare il mio desiderio… ti voglio, troia!“
Tu ansimi, mugoli, confusa sempre più sul punto di esplodere in un orgasmo irrefrenabile. Luca è un artista della leccata di fica e ormai il tenerti li al limite dell’apice del piacere sta diventando una vera e propria tortura. Vorresti toccarti per venire con le tue mani ma i corpi dei maschi addosso a te che ti baciano tutto il corpo ti impediscono i movimenti. E sei avvolta anche nella mente dai desideri che ti vengono sussurrati che ti eccitano ancor di più. Mai ti sei sentita così desiderata, così potente, così bella, così fica, così eccitante e allo stesso tempo mai ti sei sentita così alla mercè totale di maschi assatanati. Perdi ogni controllo, tremi, godi, dalla tua bocca fuoriescono respiri ansimanti e mugolii
– “mmmmhhh …. siiiii, sono la vostra vacca, siii fatemi impazzire, fottetemi …“
ma le tue parole vengono interrotte da Emilio perchè anche lui, come tutti gli altri, al termine del sussurro al tuo orecchio della sua voglia di te ha iniziato a baciarti in bocca e limonarti profondamente. Tu senti il sapore della tua fica sulle sue labbra e lui sente il tuo alito, il tuo respiro di piacere … ti senti risucchiata dentro di lui …
Ma è un continuo senza sosta … mentre il tuo corpo si dimena per il piacere insaziabile sommerso da bocche di maschi ovunque con tutti i tuoi sensi immersi in un mondo di maschi infoiati di te (odori, sapori, tatto, vista e suoni) … Giovanni si avvicina al tuo orecchio e dopo avertelo oscenamente leccato inizia a dirti:
– “Mi sto immaginando te che a casa tua balli per noi, io e il tuo uomo … noi seduti e tu che balli, stile lap-dance, per noi. Le tue tettone che oscillano trattenute soltanto dalla maglia attillata e scollata che hai addosso, i tuoi capezzoli turgidi, si perche’ sei eccitata e sei senza reggiseno, che prorompono dal tessuto e sembrano bucarlo. Tu che balli, sempre piu’ sfrontata, sempre piu’ provocante, sempre piu’ senza limiti (prima abbiamo cenato tutti e 3 insieme, tu forse hai anche un po’ bevuto, ma ti sei eccitata come un animale a sentire i nostri discorsi su di te, su quanto sei fica, su quanto sei sexy, su quanto io e il tuo uomo siamo eccitati di te, su come ti desideriamo e ti vogliamo, …).
Tu balli con sempre maggior sensualita’, si vede il tuo sudore attraverso la maglietta aderente. Noi seduti abbiamo i cazzi pieni di voglia che quasi ci bruciano dal desiderio. Poi tu non resisti piu’ e vuoi cazzo. Ti avvicini a me, dopo averci guardato entrambi selvaggiamente negli occhi. Mi apri la patta dei pantaloni e inizi ad accarezzare con le mani e con le labbra l’enorme nerchia che ho nei boxer… poi la sfili dai boxer e la mia nerchia emerge svettante, gonfia di desiderio, dura, pulsante di voglia di te e tu inizi con volutta’ a baciarla, leccarla, assaporarla prima dolcemente, quasi con timidezza e poi sempre piu’ voracemente sino a farmi, davanti al tuo uomo, una pompa imperiale, selvaggia, animale … e poi … sento il tuo odore, la tua lingua, il tuo respiro di voglia, di vacca eccitata, sento le tue tettone, la tua carne, la tua pelle, … tu bellissima femmina che mi ciucci l’uccello e fai crescere in me l’eccitazione, tu che sai che mi eccita cosi’ tanto che tra breve ti sbattero’ senza pieta’, davanti al tuo uomo … animali selvaggi pieni di voglia di sesso irrefrenabile, primitivo, primordiale e senza limiti.“
Emilio continua a limonarti mentre Giovanni ti sussurra all’orecchio, Luca continua a leccarti la fica senza sosta mentre gli altri 6 uomini continuano a baciarti e leccarti tutto il corpo…la dolcezza è diventata una vera e propria tortura di piacere … non resisti più e inizi a godere, godere ininterrottamente, il tuo corpo sembra avere le convulsioni. Allora anche Antonio mentre godi si fa largo tra tutti quegli uomini e, mentre Giovanni si dedica ad un orecchio, si avvicina all’altro e inizia a sussurrarti:
– “Sei una femmina stratosfericamente eccitante, provocante, selvaggiamente sexy …
Tu, vestita con jeans corti, aderenti, una maglietta aderentissima, senza reggiseno, con tutte le tue forme, i tuoi rotolini, in assoluta evidenza, provocante … voglia di prenderti da dietro, baciandoti sul collo mentre le mie mani si impossessano delle tue tettone, mentre tu senti, nonostante i jeans e i miei pantaloni, tra le tue chiappe la protuberanza del mio cazzone, io che ti dico
“… sei la femmina più bella, più eccitante, più vacca che abbia mai incontrato e ho voglia di fotterti … ho voglia di farti urlare di piacere, ho voglia di usarti per godere senza ritegno per soddisfare le mie voglie di maschio con te, voglie che proprio tu mi provochi, quanto mi ecciti femmina tettona…”,
mentre ti sconvolgo le tettone con una mano e con l’altra ti ruoto la testa di fianco per baciarti a fondo, labbra su labbra, lingua su lingua …
Io che ti accarezzo, ti guardo, ti bacio e lecco dappertutto, le mie mani che ti sconquassano tutto il corpo, ti levano i vestiti, si inumidiscono del tuo umore tra le tue labbra, le mie labbra che ti sfiorano ovunque in ogni centimetro della tua pelle, il tuo odore, il tuo calore, il tuo respiro sussultante di piacere, di timore, di vergogna, di eccitazione, di imbarazzo, di amore per il tuo uomo, tu che ti fai vacca e troia per lui, la tua carne che si unisce alla mia, la tua lingua, il tuo alito, parole di sesso sussurrate nell’orecchio, la mia lingua che ti scivola dall’orecchio lentamente sul collo, sul petto, sulle tue tettone enormi sino a roteare ebbra di desiderio sul tuo capezzolo inturgidito, svettante, mentre le mie mani ti pastrugnano le tettone, strizzandoti l’altro capezzolo, il tuo uomo vedrebbe il lucido della mia saliva e del tuo sudore addosso a te, e poi le mie labbra sulle tue labbra, la mia lingua che ti penetra, senza ritegno mentre le mie braccia ti cingono stringendoti il capo a me e il tuo corpo a me, schiacciando le tue tettone sul mio petto … il mio cazzo reso enorme dal desiderio di te, dalla voglia di te, da quanto sei fica, bella, eccitante, carnalmente eccitante, che ti scopa in bocca, che ti scopa tra le tettone, che ti sbatte in fica, sei cosi’ eccitante da liberare in me la sessualità animale primitiva e ancestrale che è in ognuno di noi, io che ti possiedo davanti al tuo uomo sbattendoti con tutte le mie forze, urlandoti quanto sei porca, quanto sei vacca, quanto sei femmina, quanto mi fai godere, sentendo il piacere, il godere, l’orgasmo di tutto il tuo corpo propagarsi come un onda nel mio corpo, assaporando ogni aspetto del tuo godere, stringendoti a me forte forte nel momento in cui tu godi, baciandoti a fondo per respirare anche l’orgasmo della vacca che sei, per assorbire con la mia pelle l’orgasmo di tutta la carne della troia che è in te mentre godi mentre ti sbatto selvaggiamente col mio cazzone, inondandoti ovunque del mio sperma … “
Tu ormai completamente in preda ad un orgasmo continuo che ti scuote ormai da diversi minuti, godi continuando a dimenarti tra tutti quegli uomini, senza più alcun controllo su di te. Sei totalmente fradicia, totalmente sudata, addirittura spruzzi di pipi fuoriescono dalla tua fica, urli, urli di piacere nella bocca di Emilio che continua a limonarti senza requie mentre le possenti mani degli uomini attorno a te, che ti stanno facendo impazzire con le loro bocche dal piacere, ti tengono serrata al lettino su cui sei sdraiata; altrimenti per le selvagge convulsioni di piacere che hai si rovescerebbe tutto.
Il tuo è un orgasmo indescrivibile, nessuno di noi aveva mai visto o immaginato nulla del genere. L’eccitazione totale è oltre ogni limite.
A questo punto si sente Bruno urlare. eccitato:
– “e adesso avrai tutti i cazzi che hai implorato vacca da monta che non sei altro, io la mia fantasia non te la sussurro nell’orecchio ma te la grido nella carne, te la faccio vivere completamente, troia tettona!“
I baci e le leccate degli uomini attorno a te da dolci e lenti diventano selvaggi e animali, le loro mani ti palpano dappertutto. Luca tra le tue gambe smette di baciarti e torturarti con la sua lingua, si mette in piedi con sempre le tue gambe sulle sue spalle, estrae il suo cazzone completamente umido della sua eccitazione e … sguisch… te lo infila in un colpo solo nella tua fica fradicia, iniziando a fotterti riempiendoti della sua carne eccitata e vogliosa di te. Al tuo fianco arriva Antonio che ti infila il suo nerchione in bocca. Bruno ti si avvicina con in mano degli strizza capezzoli. Ernesto dietro di te ti tiene bloccate sopra la tua testa le tue mani serrandone i polsi con le sue potenti mani, mentre Luca continua a sbatterti tenendoti le gambe avvinghiate a lui con le sue mani. Senti le sue palle che ti sbattono violentemente sul culo ad ogni suo colpo. Le tue tettone oscillano selvaggiamente per i colpi di Luca; gli uomini al tuo fianco devono bloccartele con le loro manone per permettere a Bruno di attaccarti ai capezzoli, cazzo quanto sono duri e grossi – penso che non sei mai stata così eccitata -, i morsetti. Vedo che te li stringe per bene, sento i tuoi mugolii di protesta mentre ciucci, o meglio mentre sei scopata in bocca dal cazzone di Antonio. Luca rallenta i colpi per permettere a Bruno di continuare l’opera: i due morsetti hanno ciascuno un filo. Bruno li tende, tirandoti non solo i capezzoli ma iniziando a mettere in trazione un po’ anche le tue tette da vacca, che spettacolo, e ne annoda gli estremi ai tuoi pollici del piede. Incredibile! A questo punto Luca inizia ad aumentare il ritmo della trombata e le tue tettone, i tuoi capezzoli, sono tirati direttamente oltre che dalle oscillazioni di ogni colpo dal movimento dei tuoi piedi che si muovono per la violenta sbattuta di Luca. E’ il massimo per te. Godi come una porca, godi godi godi, non riesci neanche più a ciucciare il cazzo che hai in bocca perchè urli il tuo piacere selvaggio; è così eccitante che Antonio ti sborra in bocca, senti i suoi fiotti caldi sulla lingua, sul palato, in gola. Luca, che ti sbatte sempre più forsennatamente, ti urla
– “vacca, lo senti il mio cazzone! Quanto sei troia, guarda i rivoli di sperma che ti escono dalla bocca, puttana!“
e si irrigidisce anche lui nell’orgasmo eiaculandoti in fica tutto il suo liquido seminale. Tu continui a godere come una vacca mentre nella tua bocca sporca di sperma inizia a fotterti Carmine. Luca si sfila tenendoti i piedi in alto che tirano le tue tettone e viene sostituito da Bruno. Il nerchione di Bruno, grosso e nodoso, ti penetra scivolando tra tutto lo sperma che hai in fica, tappandotela completamente. Bruno inizia a trombarti sempre più velocemente, e sbattendoti le tue tettone da vacca sono tirate sempre più; i capezzoli sono ormai violacei e la tensione diventa ancora maggiore perche gli uomini intorno iniziano anche a palparti mentre si segano ai tuoi lati. Urla oscene a te rivolte di quanto sei vacca, quanto sei troia, quanto sei fica mentre Carmine ti fotte in bocca tenendoti con le sue mani la testa avvinghiata al suo cazzo infilandotelo fino in gola. Intorno a te iniziano a sborrarti sul corpo ovunque. Sei una maschera di sperma mentre Bruno continua a fotterti selvaggiamente…le tue tettone enormi sobbalzano ad ogni colpo facendoti sentire gli spasmi del tiraggio dei tuoi capezzoli tirati dal filo legato ai tuoi piedi…. quanto ti amo troia ….anche Bruno si irrigidisce e ti sborra in fica, Carmine ti sborra in bocca mentre gli altri maschi che si segano attorno a te continuano a sborrarti adesso…hai sperma che ti cola ovunque. Bruno ti stacca delicatamente gli strizzacapezzoli e al tuo sospiro di sollievo risponde mordendoteli prima uno e poi l’altro con un tuo eccitantissimo grido di dolore improvviso; sei semisvenuta, fradicia, quando i due bestioni neri Alex e Max ti sollevano di peso. Grondi sperma da tutte le parti… Alex con il suo cazzone enorme si stende per terra, Max ti posiziona sopra di lui e ti spinge giù facendoti infilare il cazzone di Alex in fica … poi ti spinge le spalle giù e ti punta il culo con la sua nerchia e senza ritegno te lo sfonda … non hai neanche la forza di gridare, sembri un sacco sballottato mentre ti fottono in una caldissima e selvaggia doppia penetrazione insultandoti con i peggiori epiteti che io abbia mai sentito sino a sborrarti dentro le tue viscere rimanendo poi impalati dentro la tua carne.
Rimani distesa per terra, respiri appena appena, sei completamente abbandonata. I vari uomini ti prendono di peso, grondante di umori, sperma, sudore e ti stendono sul grande lettone al centro della sala. Poi uno alla volta ti si avvicinano, ti danno chi un bacio sulle labbra, chi una palpata oscena, chi un complimento e ti salutano uscendosene poi dalla porta. Alla fine rimaniamo li io e Bruno. Bruno mi dice sorridendo
– “cazzo che vacca che hai, ha battuto ogni livello di eccitazione. Mi pare che non sia in grado di tornare a casa stasera. Dormite pure qua e ci risentiamo domattina, fai come se foste a casa vostra, buonanotte“
e se ne va pure lui. Ti guardo, quanto sei bella, quanto ti amo, quanto sei dolce. Mi stendo vicino a te. Ti accorgi di me e ti avvicini, accoccolandoti addosso a me e abbracciandomi con un braccio. Appoggi il tuo viso sulla mia spalla e ti addormenti, distrutta, di botto. Sei totalmente impiastricciata di sperma umori e sudore, odori di sesso, sei cosi’ cosi’ cosi’ bella o mia troia vaccona. E mi addormento anch’io beato, con te tra le mie braccia. E’ mezzanotte di sabato 27 luglio!
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